Reborn
In un'immaginaria metropoli, dopo una notte di baldorie, tre attori vengono brutalmente massacrati lungo lo slargo della tangenziale. Tutto a poche ore di distanza dalla proiezione di un film che li aveva visti protagonisti. Le dinamiche dello scempio vengono raccontate dall'unico superstite, un anonimo testimone che riporta tutto su di un registratore portatile. Un orrore sedimentato sotto le macerie di una storia lunga più di trent'anni. La storia dei fratelli Torre, Gioele e Omar, due gemelli profondamente diversi. Il primo con un ego smisurato, l'altro con una profonda disistima. Il primo, un ingegnere di bioingegneria genetica e creatore del progetto "Reborn", concepito come "superamento del limite umano", il secondo un serial Killer con un macabro modus operandi, ombra di un fratello idealizzato come divinità e con cui condivide una morale deviata. Le loro vicende si incroceranno con quelle del reietto Cesar Borowiek e di sua sorella Alexandra, fabbricante di bambole "umane". Due personaggi selvaggi e promiscui, schiavi delle droghe, della prostituzione e alla mercé di feroci criminali. Un giorno Gioele, diventato un volto noto negli ambienti scientifici, si imbatte in una vecchia conoscenza degli anni di Università, Ana Teresa Carmiel, ex regista di film porno, amica ed amante di Alba, futura moglie di Gioele, misteriosamente scomparsa nel nulla parecchi anni prima, che gli confessa l'ossessione che nutre ancora per lei tanto da volerla enfatizzare con una sceneggiatura sulla "rinascita interiore". Attratto dalla trama, Gioele decide di finanziare il futuro film, ma orrori nascosti emergono come una pestilenza dilagante a causa della quale tutti i personaggi, forse, getteranno via le loro maschere.