Melita Gherardi nasce a Chioggia nel 1977. Laureata in scienze infermieristiche e volontaria di Croce Rossa, presta servizio in un Dipartimento di Urgenza ed Emergenza nel nord Italia. Fra le varie epidemie in cui ha esercitato la professione, l’ultima è il COVID-19, che la vede impegnata in prima linea fin dal primo giorno di pandemia. Da sempre amante della lettura, da Topolino al Libro Cuore, al Diario di Anna Frank. Cresciuta in mezzo alla gente, ha fatto i lavori più svariati, fino ad essere la persona che è adesso. Non si definisce una scrittrice, ma attraverso il pensiero messo nero su bianco, riesce a far trasparire le sue passioni. Ama tutto ciò che riesce a darle emozioni, che la fa sentire viva. Odia le frasi fatte, soprattutto quando vengono usate in situazioni non vissute da chi le dice. Libri preferiti? Tutti, ma i temi variano in base allo stato d’animo del momento. Può passare da un thriller ad un romanzo, da uno storico a uno d’amore. In pratica riesce a catturare dai libri ciò di cui ha “bisogno” in quel momento. Ed è grazie alle persone che la conoscono e che la circondano tutti i giorni, che la sua vita è una grande avventura. Una persona come tutte le altre, ma unica nel suo genere.