Alberti canta sempre

In questo volume vengono pubblicati una serie di saggi del critico letterario Lorenzo Spurio sulla figura dell’importante poeta spagnolo Rafael Alberti (1902-1999) il cui impegno umano, sociale e politico non venne mai nel corso della sua lunga esistenza. Prolungati furono gli anni in cui Alberti, in compagnia della moglie, l’intellettuale Maria Teresa León (1903-1988), visse in esilio, tanto in Francia che nel nostro Paese, oltre che in sud America. Fece ritorno in Spagna solo a dittatura ultimata. Intellettuale impegnato e fiero portavoce delle istanze del popolo, non nascose la sua fede comunista, firmando manifesti, organizzando incontri, istituendo riviste e prendendo parte a incontri di intellettuali impegnati in varie parti d’Europa. Spurio dedica attenzione alla fase dell’esilio italiano di Alberti che si protrasse per quattordici anni dal 1963 al 1977. Nel volume sono presenti anche riflessioni rivelatrici di studi e approfondimenti sulla complicata amicizia con Federico García Lorca (1898-1936) che, come lui, era andaluso e prese parte alla celebre generazione del ’27 in onore di Góngora. Arricchisce il volume una dissertazione relativa al rapporto tra Alberti e il mondo della tauromachia, ma anche sulla sua grande simpatia verso i felini. In conclusione, è riportata in originale una poesia inedita della poetessa e antropologa brasiliana Marcía Theóphilo, grande amica e frequentatrice di Alberti durante il suo esilio romano, manoscritta da Alberti, esempio di una delle sue tante lirico-grafie. Chiude il saggio un ampio testo critico di Lucia Bonanni che pone in risalto l’impegno civile di Alberti e il suo teatro sociale, di cui Spurio ha parlato in altre parti del saggio.