Certe oscure visioni

Luca Salvati è un ispettore di stanza alla questura di Roma che ha da poco superato la quarantina. È un uomo attraente ma sensibile, nevrotico, afflitto da piccole manie e da un diabete mellito che cura a fatica, data la sua golosità.

Inoltre, vivendo solo, soffre la mancanza di amore nella sua vita. Nel caso di omicidio che gli si presenta davanti una mattina, questo suo desiderio d’amore si rivelerà nel graduale interesse per Beatrice Solmi, la giovanissima vittima. Un’attrazione insana che lo porterà a investire tutto sé stesso per risolvere il giallo della sua uccisione.

Quando raggiunge degli alti picchi glicemici, la sua patologia gli porta delle vere e proprie visioni alle quali non dà valori divinatori ma che, di fatto, gli suggeriscono la strada da seguire. Protagonisti dell’indagine, la periferia romana e i suoi abitanti.

In questa travagliata caccia all’assassino, l’ispettore Salvati è coadiuvato prima dal viceispettore Marchesi e poi dall’agente scelto Lorusso, che si rivelerà essere il partner ideale, nonostante la sua giovane età. L’indagare nel passato della giovane Beatrice Solmi, la ragazza uccisa, trascina l’ispettore Salvati in un vortice di innamoramento e ossessione per questa giovane alla quale è stata strappata la vita.

La soluzione sarà sorprendente, la più inaspettata di tutte; e, una volta catturato l’assassino, la memoria di Beatrice continuerà a rivivere nel cuore dell’ispettore, rassegnato a provare l’amore solo nell’impossibilità di viverlo.