Il mio "Zibaldone"

Questa raccolta di racconti nasce con una missione ben precisa, dimostrare che l’arte può essere catartica, in tutte le sue forme. Oltre alla missione c’è certamente una volontà dell’autore, ed è quella di raccontare. Raccontare l’amore, l’amicizia, le esperienze, i luoghi vissuti. Personaggi inventati alcuni e liberamente tratti dalla realtà altri, si danno il cambio sul palcoscenico di un teatro malconcio e un po’ malinconico, quello della vita. Toccano luoghi comuni alcuni, luoghi improbabili altri. Tutti i personaggi sono accomunati da una cosa, introspettiva o pratica, la voglia di partire, di esplorare, di crescere attraverso l’esperienza. Il titolo è un po’ già la sintesi della raccolta. Leopardi nel suo Zibaldone raccoglie pensieri, appunti ed aforismi come in una sorta di diario, questa raccolta è figlia di tutte le attese trascorse in treno per un ritardo, in stazione per un mezzo soppresso, in aereo porto per un volo cancellato, è figlia delle due ore di pausa dal tirocinio in studio dall’avvocato per evitare di tornare a casa, ammortizzando così spese, tempo e salute. Dunque, ogni storia è figlia di una pagina di diario. Ogni personaggio si innamora, ma non solo dell’amore.