La fuga
In una sera d'autunno, uno strano individuo si aggira per le strade della città vecchia. Si guarda intorno circospetto, mentre le sirene della Polizia suonano in lontananza. L'uomo senza nome è in cerca di un posto sicuro perché braccato dalla polizia. Infatti, il fuggitivo era stato partecipe di una rapina a un portavalori in cui il suo complice ha perso la vita. Inizialmente cerca rifugio presso alcuni suoi conoscenti, prima una prostituta nella città vecchia, poi un suo vecchio socio in affari nella periferia. Tuttavia, la Polizia è sulle sue tracce ed è costretto sempre alla fuga. Inoltre, si aggiunge una strana figura, un uomo che sembra avere stretti rapporti con le forze dell'ordine, il quale cerca di eliminare il fuggitivo e coloro che l’aiutano. L'uomo in fuga capisce che dietro alla rapina finita male c'è dell’altro. Inizia a sospettare che la rapina sia solo una scusa per qualcos’altro. Le sue peripezie tra i vari criminali e non della città lo fanno incontrare con un magistrato che indaga sulla corruzione dilagante. Nasce un’improbabile collaborazione tra i due per riuscire a scoprire ciò che si nasconde dietro gli ultimi eventi. Tuttavia, la trama di corruzione e violenza si fa sempre più fitta mentre ne pagano le conseguenze innocenti e non. Il magistrato si trova con le spalle al muro e tenta il tutto per tutto. Nel disperato tentativo di trovare delle prove, il fuggitivo viene scoperto e ucciso mentre il magistrato e coloro che lo aiutavano vengono screditati agli occhi della città.