Opaca fenomenologia di donna

Quest’opera si propone un obiettivo ambizioso, quello di fare una ricognizione descrittiva del pianeta Donna. Il progetto si compone di ottantasei poesie, di diversa lunghezza e diversa impostazione creativa. Nelle intenzioni dell’autore si tratta di poesia razionale, cioè mirata alla rappresentazione spassionata della donna in molte delle sue più svariate manifestazioni terrene. In realtà, poi, alla parola chiara e monosemantica, si è dovuta sostituire in più circostanze una parola più sfumata e meno referenziale. Questo è dovuto ovviamente alla difficoltà di parlare con lucidità e nitidezza della eccezionalità del mondo femminile.

Dal punto di vista strutturale, la raccolta di poesie, che in realtà, per via del suo intento di fondo, è da ritenersi, invece, un vero e proprio poemetto, si articola secondo un piano ben preciso, che si basa su un chiaro rapporto esistente tra la parola e la sua riuscita narrativa. La lunghezza delle composizioni diminuisce a mano a mano che dall’inizio ci si avvicina alla fine del poemetto, all’insegna di una simbolica relazione esistente tra il potere che le parole rivendicano nel parlare del mondo femminile e la realtà di fatto, che le vede, invece, sciogliersi come neve al sole per l’impossibilità di farlo.